(detto
il Galanino). Pittore e incisore italiano.
Allievo dei Carracci, suoi cugini, dopo un breve periodo di attività a
Bologna, si trasferì a Roma, dove si dedicò soprattutto al
ritratto; eseguì, però, anche soggetti di carattere sacro. Tra le
sue opere: una
Visitazione (Bologna, S. Maria della Carità), una
Madonna con i SS. Giovanni Battista e Francesco (Bologna, Pinacoteca),
una pala per S. Sebastiano a Correggio (1607). Fu anche incisore all'acquaforte.
Dalla critica è considerato un seguace minore e poco personale dei
Carracci (Bologna 1577 - Roma 1638).